L’intensità della luce riflessa dalla superficie di un materiale, si misura con l’indice definito gloss units. Il grado più basso equivale all’opacità, quello più alto alla lucentezza. Calcolato in questa scala, lo stile di vita dei ricchi yuppies di Manhattan raggiungerebbe il massimo. Eppure, come insegna quel particolare filone letterario portato al successo da Bret Easton Ellis e Don De Lillo, le atrocità più efferate trovano linfa proprio tra le vetrate a specchio dei grattacieli e le insegne delle esclusive boutique, nel caos scintillante delle Avenue percorse dai facoltosi rampolli.
Così, il gloss, il lucidalabbra, è il trucco che non può mancare nella borsa di Lola Forbest, ricca borghese di Boston e pubblicitaria di successo, trovata assassinata nel suo studio newyorkese al 40esimo piano, sulla 5th Avenue. Dal make-up alla finzione letteraria, il passo è breve, perché Lola Forbest è un personaggio fittizio e Gloss è il titolo del romanzo della scrittrice e giornalista Francesca Scognamiglio Petino. La potenza della creatività è nella capacità di ibridare gli elementi e questo “giallo glam”, come definito dall’autrice, in soli due anni di vita si è già trasformato in tante cose. Prima in una graphic novel, disegnata dalle sorelle Rosa e Carlotta Crepax, nipoti del maestro del fumetto erotico, poi in Lorenza Blanch, fashion brand immaginario ma non troppo, visto che le magliette personalizzate con le tavole dei disegni si possono acquistare online, su un sito dedicato. Infine, in una pièce, presentata al Palazzo delle Arti di Napoli e in scena il 16 ottobre al Teatro Mediterraneo, nell’ambito del Forum Universale delle Culture Napoli e Campania.
“Il Forum delle Culture è animato dalla volontà di far prevalere le energie creative ed espressive del territorio – ha detto Daniele Pitteri, commissario della Fondazione Forum – e quest’opera trasversale, tra narrativa, arte e teatro, si inserisce perfettamente nel programma”. Dello stesso avviso Nino Daniele, Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, che ha definito l’opera “metamorfica”, perché “fonde varie competenze in un intreccio creativo”. “La forza di Gloss è nella collaborazione tra le persone coinvolte” ha sottolineato Francesca Scognamiglio Petino, che ha espresso soddisfazione per l’adattamento teatrale fedele alla peculiare “musicalità del romanzo giallo”. Il thriller ha ritmi dinamici, non facili da rendere negli spazi unitari e riflessivi del palco teatrale. In Gloss, poi, le indagini condotte dall’agente Miranda Brooklyn si dipanano tra i luoghi più à la page di New York, Chicago, Boston, Londra, Napoli, Firenze e Parigi, in un serrato caleidoscopio temporale e geografico. Questa veloce sequenza narrativa sarà scandita da avvolgenti giochi di luce e da una complessa scenografia 3D che terrà conto anche delle atmosfere espresse dalle tavole firmate Crepax.
Inoltre, con il sottofondo di una colonna sonora performata dal vivo, da due dj presenti sulla scena, il coinvolgimento del pubblico ambisce a essere totale. “E’ uno spettacolo complesso, una sfida aperta tra attori, tecnologia e narrazione – spiega Giovanni Del Monte, che impersonerà Peter Forbest – ma l’autrice è riuscita a coinvolgerci immediatamente nel progetto, comunicando con passione le sue idee”. Appuntamento il 16 ottobre, alle 20.30, al Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare. Ultima novità: per chi non potrà essere presente, è prevista una diretta streaming tricamere.